Febbre Q

FebbreQ una patologia silente e rischiosa per la redditività dell’allevamento e per la tua salute. Sai riconoscerla? Scopriamo insieme di cosa si tratta.

La Febbre Q è una malattia dei ruminanti causata da Coxiella burnetii, un piccolo batterio che è in grado di infettare anche l’uomo e di sopravvivere per lunghi periodi di tempo nell’ambiente.

Nei bovini da latte italiani l’infezione è molto diffusa, più di un allevamento bovino su due è a rischio Febbre Q. I bovini si infettano prevalentemente attraverso l’inalazione di particelle contaminate dal batterio che può essere trasmesso fino a 18 km di distanza trasportato dal vento infettando altri allevamenti.

Il più delle volte questa patologia passa inosservata perché correlata a problemi riproduttivi che possono essere provocati da molteplici altre cause. I tipici segni clinici sono: infertilità, aborto, debolezza neonatale, natimortalità, ritenzione placentare e parti prematuri.
Le bovine con positività per Febbre Q nel latte di massa hanno 2,5 volte un maggiore rischio di manifestare metriti ed endometriti cliniche. Una bovina sieropositiva a Febbre Q ha 2,5 volte un maggiore rischio di aborto e 1,5 volte un maggior rischio di ritenzione placentare.

La FebbreQ, quindi, è un rischio per le performance riproduttive della mandria e impatta pesantemente sul profitto aziendale. La FebbreQ può infettare anche l’uomo, quindi ricorda che se professionalmente sei a contatto con un allevamento infetto, anche tu sei a rischio!

Il controllo della diffusione della FebbreQ si basa sulla prevenzione e per questo motivo è necessario adottare, insieme a idonee misure di biosicurezza, piani vaccinali idonei. 
Se pensi che il tuo allevamento possa essere a rischio, contatta il tuo veterinario.

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